venezia 13 febbraio 2011

venezia 13 febbraio 2011
VENEZIA 13 FEBBRAIO 2011 - (manifesto - su idea di Chiara Mangiarotti, realizzazione di Giulia Pitacco)

martedì 26 gennaio 2016

UNIONI CIVILI #SVEGLIA ITALIA

#SVEGLIAITALIA - VENEZIA

                                     SPOT "SI LO VOGLIO"

sì alle unioni civili e all'adozione dei figli no a soluzioni al ribasso!
In vista della discussione in aula parlamentare del ddl Cirinnà sulle unioni civili, si tenta di scombinare le carte in tavola, arrivando addirittura a proporre di modificare un testo frutto di una lunga mediazione tra i parlamentarti e gli uffici legislativi. Dall’ipotesi iniziale si è già eliminato qualsiasi riferimento al matrimonio e si è introdotto il nuovo istituto dell’unione civile dello stesso sesso “quale specifica formazione sociale”. Si è altresì prevista la stepchild adoption, ossia la possibilità di adottare il figlio del/la partner, già di per sé soluzione al ribasso perchè in quattordici Paesi europei prevale una propensione per l’adozione congiunta.
Invece di offrire tutela giuridica a famiglie che esistono già di fatto, si utilizza il dibattito sulla maternità surrogata come una clava per abbattere la stepchild adoption, con il serio rischio di compromettere il diritto di un bambino che cresce in una famiglia omogenitoriale a ricevere le garanzie di legge. Il rischio è che il ddl Cirinnà elimini dal suo testo questa possibilità, che dovrebbe essere rinviata a uno specifico disegno di legge.
La soluzione di estrapolare dal ddl Cirinnà la stepchil adoption sa di vecchi giochi di una politica che di certo nuova non è. Se si vuole rimettere mano al tema delle unioni civili facendo divenire i bimbi vittime sacrificali di giochi utili a ricompattare la maggioranza governativa, Se non ora quando urla il suo No. Una classe politica che punti a svendere questi temi ci vede fortemente contrarie, come anche siamo fortemente critiche verso chi propone soluzioni al ribasso, come lo stralcio delle adozioni per le famiglie omogenitoriali e la libertà di voto in aula sul ddl Cirinnà. 
Alle Parlamentari e ai Parlamentari del nostro Paese facciamo notare l’inutilità di soluzioni compromissorie sulla stepchild adoption: in un recente procedimento giudiziario i magistrati hanno già consentito l’adozione di un bimbo di una famiglia composta da due donne, sul presupposto che essa realizzasse l’interesse del minore. Le donne sanno, perché le vivono ogni giorno, le contraddizioni di una società che non sa riconoscere e tutelare le forme degli affetti e le relazioni umane: le famiglie di fatto sono, appunto, famiglie e come tali debbono essere tutelate.
Prime firmatarie:
Chiara Saraceno - Sociologa
Daniela Del Boca – Ph.D. Università di Wisconsin-Madison, Prof. Economia alla Università di Torino
Pia Locatelli Parlamentare Camera dei Deputati
Snoq Torino
Rete Donne Snoq Cremona
Snoq Alto Adige Südtirol

Snoq Vallo di Diano
Snoq Salerno
Snoq Riviera del Conero
Snoq Lodi
Snoq Factory
Snoq Mantova
Snoq Bergamo
Snoq Donne Mogliano
Snoq Varese
Snoq Venezia
Snoq Ancona Comitato 13 Febbraio
Rete ELGBTQI del Trentino Alto Adige
Associazione Centaurus - Gay e Lesbiche dell'Alto Adige - Arcigay Bolzano
Lucia Centillo consigliera delegata per la Città metropolitana di Torino Diritti, Pari Opportunità e Welfare
Iole Natoli Blog e Gruppo FB "Il COGNOME MATERNO in Italia nei matrimoni e nelle convivenze"
Daniela Depietri Assessora Sociale Sanità Comune di Carpi (Modena)
Daniela Tomasino Arcigay Palermo - Qui Palermo



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