venezia 13 febbraio 2011

venezia 13 febbraio 2011
VENEZIA 13 FEBBRAIO 2011 - (manifesto - su idea di Chiara Mangiarotti, realizzazione di Giulia Pitacco)

lunedì 27 ottobre 2014

Ciao Mariella, amica meravigliosa
Pubblicato su ottobre 15, 2014 da snoqfactory












Ti sentirai dire che essere giovani all’inizio del terzo millennio è molto duro. Che troverai lavoro con difficoltà in un mondo in cui la sicurezza economica traballa. C’è del vero naturalmente, ma non è la legge di natura. Dipende da ciascuno di noi scegliere chi ci governa, orientare lo sviluppo e la tutela dei beni comuni, distribuire la ricchezza in modo da evitare le ingiustizie. E dipende dalle ragazze e dalle donne battersi per la propria libertà e per una civiltà che le rispetti.
Tocca farlo con gli occhi aperti e la mente sveglia. Lo sai che a me ha dato un grande sollievo sapere che altre mi hanno preceduta e si sono battute anche per me? Che non dovevo inventare la ruota? Almeno da questo punto di vista nessuna ragazza è nullatenente: tutte hanno un patrimonio da ereditare.”
Mariella Gramaglia (dall’Introduzione a Nina e i diritti delle donne di Cecilia D’Elia)
Roma, 15 ottobre 2014 
 Tatiana Campioni di SNOQ factory ha scritto

 
Carissime,
 Ieri, alla cerimonia in Campidoglio,  abbiamo portato un mazzo di  rose a nome di tutte le donne di Se Non Ora Quando?. 
E' stato per noi un grandissimo dono della vita poter ragionare con Mariella su tutto, anche sulla Costituzione. 
E' stata di Mariella l'idea di trasferire quelle nostre riflessioni in una iniziativa pubblica e ora l'impegno per il 31 ottobre e' ancora piu' grande.
Ci scriveva : "  “A noi, donne, la Costituzione, il nostro contratto sociale della contemporaneità democratica, interessa. E molto. Non solo perché ricordiamo con commozione e deferenza le 21 pioniere che hanno contribuito a scriverla e sobbalziamo ogni volta che qualcuno parla di “padri costituenti”, ma perché pensiamo che, benché redatto da una schiacciante maggioranza di uomini, questo contratto ci riguardi, segni dei perimetri di diritto che ci stanno a cuore, che almeno parzialmente ci includono”.

Di seguito vi riporto uno stralcio del ricordo che la nostra Sara De Simone ha scritto e letto ieri per Mariella. 


"La prima volta che ho visto Mariella parlava di femminismo in un incontro universitario. Mi colpirono le sue parole così chiare, il tono della voce musicale e una di quelle sciarpette incredibilmente colorate che le piaceva e sapeva portare.
Non avevo idea che, tempo dopo, i nostri percorsi si sarebbero intrecciati in un'esperienza importante, nello spazio di pensiero e di incontro di tante e diverse che è stato Se non ora quando.
Mariella si muoveva con morbidezza epperò diceva sempre la verità. Era appassionata, lucida, precisamente intensa e intensamente precisa, era acuta, curiosa, ironica, tutto questo unito ad una gentilezza del tocco, all'intelligenza del cuore, ad una empatia profondissima che la metteva subito in contatto con l'altra e con l'altro. Anche se gli anni di differenza erano molti.
Con Mariella, anche per una giovane donna come me, non si correva mai il rischio dell'illusione di un rapporto alla pari. Per lei essere alla pari non era una missione etica, un proponimento, per lei era la normalità. Un'azione naturalissima, come quella di camminare, di muovere una mano...con la stessa disinvoltura e immediatezza Mariella si metteva nei panni degli altri sempre pronta a considerare aspetti nuovi, a scoprire prospettive diverse, sempre interessata all'umano.
Mi viene in mente quella proverbiale frase di Terenzio: sono umano, nulla di ciò che è umano mi è estraneo.
E Mariella era così. Niente le era alieno, estraneo. Era una COINVOLTA della vita, nel senso etimologico del termine: co-involta, avvolta assieme.


















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