venezia 13 febbraio 2011

venezia 13 febbraio 2011
VENEZIA 13 FEBBRAIO 2011 - (manifesto - su idea di Chiara Mangiarotti, realizzazione di Giulia Pitacco)

mercoledì 11 maggio 2022

Comunicato stampa del  

COORDINAMENTO NAZIONALE COMITATI SE NON ORA QUANDO? 

#catcalling 
Noi donne, lo impariamo in fretta: che è meglio non girare da sole per strada, che è  meglio farsi accompagnare da qualcuno. Che sul treno è meglio sedersi vicino a famiglie  coi bambini. Che la nostra paura vale meno di niente. 
Lo impariamo in fretta e lo impariamo da ragazze, alla scuola media o forse anche  prima, quando i ragazzi si sentono autorizzati ad allungare le mani, quando per strada gli  uomini ti gridano parole che neppure conosci. 
Quando senza pensare spingi via chi sull’autobus ti mette le mani addosso, e tutti  prendono in giro te: che non sei spiritosa, che non sai stare al gioco. Qual è il gioco? 
Quando si accosta un’auto, e dal finestrino arrivano proposte o richieste, e finalmente  riparte ma poi accosta di nuovo. E la paura, e il cuore in gola. Qual è il gioco? 
Quando affretti il passo e poi corri, e ti inseguono gli insulti gridati e le risa. E l’affanno,  e l’eco degli insulti nella testa. Qual è il gioco? 
Non è un gioco, non è divertente, non è giusto! 
Quando la stampa affronta la questione, come avvenuto per l’adunata degli Alpini,  spesso parla di “complimenti”. Gli atteggiamenti, violenti e prevaricatori, non sono  riconosciuti come tali e vengono accettati dal contesto, e trovano nel gruppo conferma e  approvazione. Oppure, si prendono le distanze: fenomeni isolati di “maleducazione”, la  forza del “branco”, gli effetti dell’alcool. 
Sono molti, troppi, gli episodi che portano all’onore delle cronache il fenomeno delle  molestie verso le donne, come successo per i festeggiamenti del Capodanno a Milano.  Tutto viene affidato alle indagini, alle denunce, che nel nostro paese sono possibili solo  quando si arriva alla violenza fisica. In Italia infatti il fenomeno delle molestie verbali 
agite da sconosciuti, anche in gruppo, non è definita come reato. Perciò, non sarà  sufficiente registrare l’assenza di denunce per metterci a tacere. 
Il fenomeno delle molestie di strada, del catcalling, può essere contrastato solo da un  cambiamento profondo della società. In molti paesi negli ultimi anni la legislazione ha  cercato di muoversi nella direzione di una maggiore tutela delle vittime e del contrasto  alla cultura violenta e sessista che sta alla base del fenomeno (in Francia, ad esempio, il  reato è definito da un decreto del 2018). 
Le donne e ragazze lo sanno, che la libertà rende più belle le strade da attraversare. 
Siamo vicine a tutte le donne e le ragazze che hanno denunciato di avere subito molestie,  e ringraziamo “Non Una di Meno” che ha raccolto queste testimonianze.


https://chng.it/j6qGDsf72P firma la Petizione

"Sospensione adunate degli Alpini a causa delle molestie nelle città ospitanti"


                                      Senonoraquando Venezia    Copia di Immaginesenonoraquandove

Nessun commento:

Posta un commento