all’ incontro con i candidati alla guida del Comune alle prossime elezioni organizzato dal Comitato per la costituzione di una Consulta per la laicità e i diritti, abbiamo partecipato Franca F. , Palma e io.
Erano presenti i seguenti candidati: per il PD Stinà e Belcaro; Venezia Cambia 2015 Pizzo e De Toffoli; Venezia bene comune Guzzo e Bonzio; Lista Brugnaro Marta Locatelli; M5S Scano; Venezia2020 Renata Mannise; Noi la città Camilla Seibezzi. Zaccariotto è arrivata a riunione iniziata ed è andata via quasi subito senza parlare.
L’indicazione organizzativa era di fare tre brevi domande.
Noi come senonoraquando abbiamo posto tre questioni: politiche educative/ culturali rivolte alle scuole contro la violenza di genere , il linguaggio sessista : anche nella modulistica amministrativa e la comunicazione sui siti internet mettere in evidenza entrambi i generi e la questione della pubblicità con la richiesta di un impegno al nuovo Sindaco, al Consiglio comunale e alla Giunta per fare in modo che la pubblicità del Comune nei propri spazi non sia lesiva delle dignità delle donne e degli uomini mediante regolamenti specifici.
Le associazioni presenti oltre al nostro comitato erano: AIED, SOS diritti, Chiesa Valdese, Collettivo Stonewall Venezia, Rete studenti medi, Pastafariani , UAAR, Associazione Paolo Peroni.
La considerazione che faccio sull’incontro è che queste situazioni servono essenzialmente per farsi conoscere ma poco c’è di confronto interessante.
I temi proposti erano tanti forse troppi.
L’obiettivo principale dell’iniziativa secondo me era quello di avere da tutti i candidati la risposta alla domanda che è stata posta da quasi tutti circa la costituzione della Consulta per la Laicità e i Diritti nel Comune di Venezia.
Tutti si sono dichiarati d’accordo pur sottolineando che tante Consulte nella scorsa amministrazione non hanno prodotto nulla.
Saluti, Simonetta
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